Page 11 - LA BATTAGLIA DI CIVITATE
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scomunica e rimpiangendo di aver rifiutato prima della
battaglia le loro offerte di pace, nonché i molti caduti che si
potevano risparmiare. Cosi il 22 Giugno del 1053, dopo tre
giorni di assedio, Civitate si consegna ai Normanni e
Gualtiero d’Amico può finalmente prendere possesso del
feudo che dieci anni prima gli era stato assegnato nella
spartizione di Melfi. Civitate cessa cosi di essere una città
Bizantina per diventare una contea Normanna, guidata da
Gualtiero e dai suoi eredi. Papa Leone IX prima di essere
condotto a Benevento dai Normanni, volle aggirarsi sul
campo di battaglia, piangendo al cospetto dei cadaveri del
suo esercito. Commosso però contento di vederli, per
divino volere ancora dopo quattro giorni intatti, mentre i
morti Normanni erano già putridi e dilaniati dai lupi della
zona. Dichiarò il suo esercito caduto in battaglia tutti Santi
Martiri, e furono date sepolture varie, alcuni nei terreni
della Piana del Fortore vicino al Pozzo di San Leo, altri nelle
chiese vicine di Civitate, altri ancora nella cripta della
Cattedrale di San Pietro a Civitate. Il 23 Giugno 1053 Papa
Leone IX fu condotto a Benevento e vi rimase
Figura 14: Papa Leone IX fuori le mura di
Civitate, con i Normanni prostrati ai suoi simbolicamente in cattività fine al 12 Marzo 1054, dove lasciò
piedi. Benevento per far ritorno a Roma. I Normanni gli fecero
buona scorta lungo il tragitto e lo stesso Umfredo d'Altavilla l’accompagnò fine a Capua con tutto
il rispetto e onore. La sconfitta lo rattristò a tal punto che dopo pochi giorni, stanco e sfiduciato
concluse la sua vita terrena. Cosi il volto del Mezzogiorno d’Italia cambiò in poco tempo.
Figura 15: Monumento posto in Località Madonna del
Ponte a San Paolo di Civitate, in ricordo della Figura 16: Coppa Mengoni vista dal Pozzo di San Leo.
Battaglia di Civitate.
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