Page 13 - LA BATTAGLIA DI CIVITATE
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oltre che a Roma, concili, sinodi e assemblee, le cui decisioni, prese alla presenza degli interessati,
            avevano un’importanza maggiore di quelle della lontana Roma. Dal Maggio 1049 fu a Pavia, poi
            attraversando le Alpi, andò in Sassonia, Germania, Belgio, Francia; stette a Toul e Reims dove
            consacrò la Basilica di San Remigio e tenne un altro Concilio contro la simonia, derivante dalla
            vendita delle cariche ecclesiastiche; dopo quindici giorni tenne un altro Concilio a Magonza in
            Germania, presente l’Imperatore Enrico III e 40 Vescovi delle Diocesi, qui oltre che a condannare
            la simonia, dovette affrontare la questione del concubinato o addirittura del matrimonio dei preti
            e dei chierici maggiori. Ritornò a Roma attraverso l’Alsazia e la Svizzera, per ripartire nel 1050,
            verso l’Italia Meridionale con Concilio a Siponto nel Gargano. Tenne altri Concili a Roma, Firenze
            e Vercelli, con argomento principale la simonia, vera piaga della Chiesa di quel tempo e inoltre
            l’esame della dottrina del teologo Francese Berengario; in Ottobre sempre del 1050, ritorna in
            Lorena a Toul dove procede alla traslazione del corpo di San Gerardo; visita l’Alsazia, la Renania,
            la Svezia. Negli anni che seguono, 1051 e 1052 è occupato da viaggi in Italia, specie verso il Sud
            per motivi politici, Salerno, Benevento lo vedono ogni estate. Nel 1052 è in Ungheria per riportare
            la pace fra il Re Andrea e l’Imperatore, visitò altre città della Germania, di ritorno si fermò a
            Mantova dove riunì un Concilio
            contro la simonia e il concubinato,
            ma finì male, scoppiarono incidenti
            con molti feriti. Il Papa rientrò a
            Roma con un completo insuccesso.
            Scomunicò Michele Cerulario che
            creò lo Scisma della Chiesa Greca
            dalla Latina; nel Giugno 1053 dovette
            affrontare la famosa e già descritta
            Battaglia di Civitate contro i
            Normanni. Dal Giugno 1053 al Marzo
            1054 venne cionondimeno detenuto
            a Benevento in onorevole cattività
            finché non fu liberato. La liberazione
            di Papa Leone IX avvenne dopo aver      Figura 19: Papa San Leone IX in prigionia dopo la Battaglia di Civitate.
            concordato con Umfredo e Roberto d'Altavilla la latinizzazione del clero del Sud Italia, ovvero
            riportare i territori conquistati dai Normanni sotto l'influenza della Chiesa di Roma. In questo
            periodo Papa Leone IX capì come i normanni fossero destinati a diventare la nuova potenza
            territoriale e prese in considerazione un ribaltamento di alleanze. Poco dopo il suo ritorno a Roma,
            Papa Leone IX morì il 19 aprile 1054. Sul letto di morte, le sue ultime parole furono rivolte a Dio
            affinché "i fedeli Beneventani che in tuo nome si addossarono la mia cura così onestamente e mi
            servirono così abbondantemente, e tutti gli altri fedeli, Egli si degnasse di benedire e di
            preservare", aveva governato 5 intensi anni sul soglio pontificio. Nel 1087, visto le molte guarigioni
            che avvenivano sulla sua tomba, Papa Vittore III fece trasferire il suo corpo all’interno della
            Basilica di San Pietro. Roma e il ‘Martirologio Romano’ lo festeggiano il 19 aprile. La città di
            Benevento nel 1762, elesse San Leone IX suo speciale patrono, come pure è venerato in Francia in
            molte diocesi.




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