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Vademecum Desaleo 950° anniversario Battaglia di Civitate
LEONE IX E LA BATTAGLIA DI CIVITATE.
Mentre i Normanni sono intenti nelle loro conquiste, nel dicembre
1048 nella Dieta di Worms viene eletto papa il vescovo Brunone di Toul,
parente dell'imperatore Enrico III. Egli arriva a Roma l'11 febbraio 1049,
vestendo gli abiti del pellegrino. Il giorno dopo viene consacrato a S. Pietro
con il nome di Leone IX. Uomo di grande personalità, buona dottrina e
forte religiosità, tenta all'inizio una politica di amicizia con i Normanni.
Nell'agosto del 1051 l'assassinio di Drogone d'Altavilla scatena però la
furia normanna anche contro i beni della Chiesa. Il papa, allora, dando
ascolto alle insistenze del catepano bizantino Argirò e alle numerose
suppliche di aiuto che gli arrivano da ogni parte della Puglia, sempre più
indisposto nei confronti dei Normanni, giunge persino a scomunicarli ed a
decidere di cacciarli dall'Italia Meridionale, anche a costo di guidare
personalmente l'esercito contro di essi.
Dopo il fallimento di una prima Lega anti Normanna. Leone IX si porta
in Germania, presso Enrico III, per chiedergli aiuti contro i Normanni. L'im-
peratore tedesco gli concede un contingente di cavalieri, la cui entità oscilla,
a seconda delle fonti, da trecento a settecento cavalieri, con un certo
numero di ausiliari.
Con il suo piccolo esercito tedesco, il papa rientra in Italia, dandosi da fare per
assoldare nuove truppe e per coinvolgere nella sua seconda Lega anti Normanna
quasi tutti i signori feudali dell'Italia Centro-Meridionale, tra cui: Rodolfo principe
di Benevento, Pandolfo principe di Capua, Adenolfo duca di Gaeta. Landone conte
di Aquino, Landolfo conte di Teano, Oderisio II dei conti dei Marsi, Trasmundo III
e Azzo VI dei conti di Chieti, nonché Roffredo de Gaudia (o Civita a Mare), Roffredo
de Lusena, Malfrido di Campomarino, Rodolfo del Molise (suocero di Roffredo de
Gaudia), e molti altri, con contingenti laziali di Roma e della Sabina, contingenti
longobardi del Paese dei Marsi, dell'Alta Valle del Liri, del Volturno, di Valva e della
Contea di Chieti, contingenti franchi dei Marchesati di Fermo ed Ancona, nonché
contingenti longobardi apuli, campani, capuani e contingenti franchi e longobardi
sanniti e spoletini. A tutti questi vanno aggiunti i tedeschi, i franchi e i lombardi
raccolti direttamente dal papa durante il suo rientro in Italia: un grande ma
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