Page 28 - LA BATTAGIA DI CIVITATE_unita
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Vademecum Desaleo 950° anniversario Battaglia di Civitate
convince Basilio Bojoannes (il più grande dei catepani d'Italia il quale,
arrivato nel dicembre del 1017, il 1 ottobre del 1018, presso Canne, sconfigge
Melo e i suoi Normanni, mettendo fine all'invasione), a rinforzare quello
che sì era dimostrato il ventre molle del sistema difensivo del confine
settentrionale. Egli, nell'ambito di una più ampia ristrutturazione difensiva
del confine nord-occidentale del Catepanato, che comprende la
ricostruzione o la fondazione ex novo di una serie di piazzeforti, tra cui
Dragonara, Fiorentino, Troia e Melfi, nel 1019 costruisce, proprio sull'altura
che sovrasta il guado dove Melo aveva sfondato, una nuova città-fortezza.
nella parte più alta ed arroccata dell'antica Teanum: nasce Civitate così
chiamata dal toponimo locale che indicava i ruderi dell'antica Teanum.
Ma il Bojoannes, oltre ad essere un grande generale, è anche un grande
politico. Egli non si ferma alla sistemazione dell'aspetto puramente militare
dell'anello difensivo così creato, ma, con un disegno ben più ampio e
sottile, mette in atto un'accorta politica religiosa, al fine di meglio
controllare le popolazioni longobarde della Daunia, promuovendo a sedi
arcivescovili le diocesi di Siponto e Lucera, e fondando nuovi vescovadi
nelle città-fortezze appena costruite,' tra le quali Civitate, sottraendo così
le popolazioni locali dall'influenza di Benevento e mettendole sotto il
proprio diretto controllo, tramite le nuove sedi arcivescovili create.
Inizia così il breve periodo bizantino della città di Civitate (1019-1053).
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