Page 15 - LA BATTAGIA DI CIVITATE_unita
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Vademecum Desaleo 950° anniversario Battaglia di Civitate
intonacate del locale sotto la torre, una decorazione dipinta a motivi
geometrici, con una fascia che gira intorno, divisa in rettangoli, nei quali
sono inseriti dei quadrati di colore rosso scuro e arancione; al centro della
parete nord-est è addossato un blocco rettangolare costruito in muratura,
forse la base di un altare.
In ogni caso, quanto abbiamo esposto indica che questa struttura è
all'origine del toponimo e non ci sembra, perciò, condivisibile una recente
ipotesi che vorrebbe invece riferirlo ad una probabile chiesa diruta,
individuata ad ovest della torre". La cattedrale medievale di Civitate era già
distrutta nel XVI secolo e non sappiamo dove fosse realmente situata; è
anche possibile che i suoi ruderi si trovino nel quartiere più antico della città,
forse nel punto più alto, dove si vede emergere un muro con tracce di un
probabile arco interrato, spesso mt.0,85 ed orientato nord-sud.
Non rientra nella nostra competenza datare la torre, per la quale in passato
era stata proposta un'origine bizantina, come opera di difesa a protezione del
vicino insediamento. La struttura dell'edificio è completamente diversa da quella
dalle torri isolate ancora esistenti in varie località vicine, come a Castelluccio
Valmaggiore, Biccari, Dragonara, sotto Casalvecchio ecc., che appaiono di forma
rotonda e di fattura più rozza e che vengono fatte risalire ad epoca bizantina o ai
primordi della dominazione normanna. L'Haseloff inserisce il "Castello di Civitate"
fra le costruzioni di epoca sveva e vi sono, in effetti, delle similitudini costruttive
con la torre di Fiorentino, che presenta un rivestimento in mattoni di un modulo
quasi uguale al nostro e un simile cordolo ornamentale in pietra da taglio, anche
se di fattura più accurata. Lasciamo agli esperti del settore la soluzione del quesito
e passiamo ad esaminare la situazione topografica dei dintorni di Civitate.
Particolarmente interessante ci appare il territorio ad occidente della città,
anche perché collegato agli avvenimenti della battaglia del 1053 e, particolarmen-
te, al problema dell'attraversamento del Fortore da parte delle truppe di Leone IX.
Sul sito della battaglia i pareri sono discordi", ma una tradizione indica presso il
pozzo di S. Leo il luogo dove il papa avrebbe benedetto i suoi soldati e dove poi
è stata eretta una cappella, della quale rimangono pochi resti sparsi. Il pozzo è
situato lungo un'antica strada, in parte ricalcata da quella moderna, che nel me-
dioevo si dirigeva verso Dragonara, rasentando la sorgente di Tre Fontane, che
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