Page 14 - LA BATTAGIA DI CIVITATE_unita
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Vademecum Desaleo                                         950° anniversario Battaglia di Civitate


                 zione, è spesso mt.0,90 ed è costruito con una tecnica simile a quella della torre,

                 con lo stesso cordolo di pietra. Alla fine di questo muro massiccio, se ne intravede
                 un altro, di fattura diversa e meno spesso, forse la soglia larga p. 12 che il Fracca-

                 creta, in una descrizione poco chiara del rudere, sembra indicare da questa parte,

                 Il muro continua nella stessa direzione, raggiungendo complessivamente circa 17 mt
                 e forma uno dei lati di un recinto rettangolare, lungo oltre 30 mt, e considerato

                 come perimetro di una chiesa adiacente alla torre.

                     Lo  spazio  cosi  delimitato  è  incolto  e  il  pietrame  e  la  vegetazione
                 spontanea  rendono  difficile  determinarne  forma  e  dimensioni,  nonché  il

                 livello rispetto al piano di campagna; c'è però da osservare che in quello

                 che dovrebbe essere il sito della cattedrale, si trovano vari resti di muraglie
                 crollate dalla vicina torre ma mancano reperti architettonici riferibili ad un

                 edificio sacro. Si potrebbe supporre che le parti costruite con conci di pietra

                 squadrata siano state apportate completamente dopo l'abbandono della
                 citta; ma, le dimensioni dell’area descritta ci sembrano limitate rispetto a

                 quelle  delle  cattedrali  dei  vicini  centri  medioevali  abbandonati

                 anteriormente  a  Civitate,  come  fiorentino  e  Montecorvino.  Quando  il
                 Fraccacreta,  nella  descrizione  del  rudere,  ricorda  "trefinestrini  delle

                 campane, con parte della prima lamia bucata per dar adiro alle loro funi" e

                 conclude  che  "il  sottano  sembra  la  sacrestia,  e  il soprano  il  campanile",
                 appare evidente che crede all'esistenza dell'adiacente cattedrale. Però, è

                 anche ipotizzabile che il toponimo Chiesa di Civitate si riferisca proprio a

                 quel sottano, quando, nelle ultime fasi dell'abitato e nel totale deperimento
                 dei vecchi edifici, il vano terraneo della torre può essere stato adattato a

                 cappella.

                     Mons.  Giovan  Camillo  Rossi,  vescovo  di  San  Severo  e  Civitate,"  nel

                 maggio del 1820 ha fatto eseguire degli scavi entro la torre, trovando tracce
                 di una chiesa e un sotterraneo pieno di scheletri, forse la vecchia cisterna

                 adibita  a  cripta  funeraria,  ritenuta  la  tomba  degli  Alemanni  caduti  nella

                 battaglia del 1053. Il De Ambrosie", riporta che ai suoi tempi nella "Chiesa"
                 si vedevano rottami di statue e croci e ancora verso il 1970-7 l vi è stata

                 trovata una testa di statua, forse rappresentante un vescovo o un papa. Lo

                 scrivente  ricorda  di  aver  osservato  alcuni  decenni  or  sono,  sulle  pareti


                                                                                                  Pag. 13 a 36
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