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Vademecum Desaleo                                         950° anniversario Battaglia di Civitate


                 dell'edificio, per il quale si scende nel locale sottostante tramite alcuni gradini. ln

                 questo vano originariamente si doveva accedere dal piano superiore attraverso una
                 botola e una scala in legno; le uniche aperture erano due strette feritoie  inclinati

                 aperte quasi sotto la volta e situate simmetricamente nelle parerti più corte, quelle

                 le rivolte a nord-est e sud-ovest. Sotto questo locale doveva trovarsi una cisterna.
                 alimentata tramite tubature di terracotta che provenivano dal tetto, come si rileva

                 generalmente nelle torri medievali.

                     Anche il locale sovrastante, che rappresentava il piano residenziale, aveva la vol-
                 ta a botte, della quale rimangono alcuni lastroni squadrati di calcarenite. Qui le

                 pareti  conservano  tracce  di  intonaco  e  nell'angolo  orientale  si  vedono,  nello

                 spessore del muro, i resti di una struttura arrotondata, forse un camino. Sul lato
                 nord-est si apre una finestra rettangolare, alla quale sì accede salendo tre gradini,

                 situata tra due stipi a muro con voltine curve in mattoni; probabilmente, un'altra

                 finestra simile era nella parete opposta, che è crollata. Dalla parte che guarda verso
                 la valle del Fortore c'era l'ingresso, che si raggiungeva tramite una scala esterna di

                 legno, facile da rimuovere in caso di assedio: la soglia è circa 80 cm più alta del

                 pavimento  ed  anche  questo  è  un  espediente  difensivo,  che  impediva  una  vista
                 diretta dal basso dell'interno della stanza. Lo stesso sistema è stato adottato per la

                 finestra adiacente all'ingresso, anche questa con tre gradini; l'Haseloff ricorda anche

                 un foro di scolo, coperto da una lastra di pietra, situato nell'angolo ovest di questo
                 locale.  Nessuna  traccia,  nella  porta  e  nelle

                 finestre, delle cornici di pietra lavorata, che

                 sono state asportate insieme ad ogni altro

                 tipo  di  rivestimento,  così  che  i  fori  di
                 ponteggio sono ora a vista.

                     Non  sappiamo  se  vi  fosse  un  secondo

                 piano,  ma  gli  scarsi  blocchi  di  muratura
                 caduti dall'alto sembrerebbero indicare solo

                 un terrazzo, forse merlato. In tutta la parete

                 opposta  all'ingresso  non  vi  è  traccia  di
                                                                    La torre vista da sud. In primo piano il muro
                 aperture,  forse  perché  vi  era  addossata       perimetrale tiella presunta chiesa
                 un'altra costruzione, della quale rimane traccia in un prolungamento della parete

                 settentrionale, lungo circa mt.5,50; questo muro, ridotto quasi a livello di fonda-


                                                                                                  Pag. 12 a 36
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