Page 73 - I MASTR
P. 73
I MASTR DESALEO
MEDIATORE - SENSALE - ZANZEN
Il sensale era un mediatore in affari e contratti di vario tipo e fungeva da
intermediario tra venditore e acquirente, nell'avvio, definizione e
stipulazione di accordi, transazioni e contratti, specializzato in particolare
nel settore dell'agricoltura e dell'allevamento.
Il sensale era già conosciuto dai persiani e dagli arabi dove rispettivamente
era denominato “sapsar” e “simsar”, mentre nell'antica Grecia la figura del
sensale era conosciuta con il termine proxenètes, dal quale trae origine la
parola “proxenèta”, utilizzata sia in epoca romana che nel periodo
medievale.
L'etimologia del termine (dall'arabo "simsar") è da collocarsi
presumibilmente tra il 600 e l'800 d.C., periodo in cui l'Italia meridionale
veniva conquistata dagli arabi.
Inizialmente la sua funzione consisteva nel mettere in contatto persone del
luogo per soddisfare esigenze anche diverse da quelle di carattere
commerciale, mentre successivamente, nell'antica Roma, il “proxenèta”
assunse la figura di “intermediario di matrimoni” e di “conciliatore di dissidi
familiari”. Solo successivamente, grazie allo sviluppo dell'impero romano,
la sua figura assunse la più importante funzione di “mediatore in affari
commerciali”.
Già ai tempi dei Romani la figura del proxenèta era giuridicamente
conosciuta e codificata: a testimoniarlo è il Corpus Iuris Civilis o Corpus
Iuris Iustinianeum.
Dovranno trascorrere circa settecento anni, però, per trovare con la nascita
dei Comuni nuovi riferimenti giuridici relativi alla figura e alle attività del
sensale, la cui opera, grazie al rapido incremento dei commerci, divenne
utile ad agevolare le contrattazioni assumendo in molti casi la funzione di
pubblico ufficiale.
Pag. 71 di 80