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I MASTR                                                                                                                          DESALEO



               passa la coda del cavallo; il che impedisce, che la sella non sdruccioli, e

               scorra davanti.” La descrizione termina con un elenco delle selle più comuni

               che vi erano al tempo: sella da maneggio, da caccia da viaggio, da guerra,

               e inglese. Oggi, di questi artigiani in Italia ne sono rimasti pochi. Sappiamo


               però che lavorano con maestria e che realizzano selle di vario tipo, secondo

               l’esigenza del committente. Sostanzialmente, al di là dei dettagli, questi

               maestri rispettano sempre le fasi costruttive degli antichi sellai, ottenendo

               un prodotto all’altezza delle aspettative.

               Questo mestiere a San Paolo di Civitate era svolto con attenzione e cura

                                             e Palma Silvio alias U Cavallucc
               da Luigin Pen ‘mbuss                                                      che con la sua
               bottega in Via San Nicola, come un sarto, lavorava con perizia pelle e cuoio


                                                                              (articoli per il trasporto
               per costruire i finimenti dei cavalli, le selle e i Bardi
               di merci e costituiti da due archi) utilizzati per muli ed asini su cui il carico

               veniva  poggiato  direttamente  ed  era  costituito  da  catenelle  e  funi  per

               legare il carico.  I finimenti erano costituiti da una cinghia pettorale, una

               sotto la coda, ed una sotto-pancia. Le briglie erano indipendenti, come per


               tutti gli altri animali, coinvolgevano la testa; per i cavalli con sella avevano

               il “morso”; per gli asini e muli avevano, sotto il mento una “griglietta” in

               metallo:  tirando  la  “cavezza”  avrebbe  procurato  dolore  all’animale  che,

               talvolta, riportava anche piccole escoriazioni e piccole ferite.




























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