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I MASTR DESALEO
IMBIANCHINI E LEVIGATORI - BIANCHIATOR
Anche se non si tratta del “mestiere più antico del mondo”, è senz’altro
una delle attività più tradizionali e radicate nell’artigianato nazionale.
L’imbianchino è una delle figure leggendarie dei mestieri svolti nelle case
della gente, insieme all’idraulico e al falegname, insieme ai quali – da
sempre – ridanno volto nuovo a dimore un po’ spente o decadenti. Certo,
la congiuntura economica, l’enorme concorrenza, la possibilità di svolgere
questo lavoro “a bassa qualità” usando, magari, materiali scadenti o non
certificati ci mettono la loro a mettere in difficoltà il nobile lavoro
dell’imbianchino (tanto nobile che in alcune parti del Bel Paese, gli
imbianchini vengono chiamati ancora “pittori”).
L’imbianchino, l’idraulico, il piastrellista o il falegname, trovano e coltivano
il proprio parco utenti grazie alla rete di contatti e relazioni intessuta in
anni di attività sul proprio territorio.
In un passato non molto lontano, specie nelle aree mediterranee a sud
dell’Europa, era consuetudine utilizzare la calce idrata impastata ad acqua
o il grassello di calce per imbiancare, ovvero “scialbare” le pareti esterne
(e non solo) delle abitazioni (scialbatura: dal latino “exalbare” che significa
“imbiancare” o “intonacare”). Questo veniva fatto per svariate ragioni.
Innanzitutto per l’economicità e l’immediata reperibilità di questo materiale
ottenuto a partire dalla cottura delle pietre calcaree in apposite fornaci.
Altre qualità erano naturalmente il potere disinfettante e la discreta
impermeabilità e resistenza agli agenti atmosferici.
Uno dei mestieri che ha visto crescere la propria professionalità nel tempo
è quello dell’imbianchino che oggi è chiamato anche tinteggiatore e/o
decoratore. Negli ultimi cinquant’anni ha modificato completamente il suo
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