Page 4 - LA BATTAGIA DI CIVITATE_unita
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Vademecum Desaleo 950° anniversario Battaglia di Civitate
alla tomba di S.Felice; poi il suo nome, deformato in vari modi, appare solo
come punto di sosta in alcuni itinerari stradali utilizzati fino al medioevo, il
che potrebbe dimostrare almeno una minima persistenza abitativa.
Verso l'anno 887-888 lo stratega bizantino Teofilatto conduce un'azione
bellica contro le truppe di Aione di Benevento nei pressi di Teanum, che il
Carabellese: identifica con la città pugliese; mentre, analizzando
attentamente le fonti, appare più probabile che si tratti di Teano in
Campania. Poco convincente è anche la notizia della distruzione da parte
degli Ungari, nel 947, di "Cliterniam Diomedis et Civitatem Apulam",
riportata nella controversa Cronaca del monastero di S. Stefano ad rivum
maris., che ricorda anche i terremoti dell'801 e del 968. Sulla trasformazione
del nome dell'abitato, c'è da considerare che il toponimo Civita è piuttosto
diffuso e indica generalmente un antico insediamento abbandonato.
Secondo l'abate Rornanelli essendo Teanum in rovina, la città sarebbe stata
fatta ricostruire dall'imperatore Traiano, contemporaneamente alla via
Litoranea adriatica e al ponte sul Fortore; da ciò sarebbe derivata la nuova
denominazione di Civitas Traiana. Non conosciamo l'origine di tale
congettura, ma, in quell'epoca effettivamente alcuni abitati in decadenza
sono risorti economicamente in seguito alla sistemazione della rete viaria,
come nel caso di Herdoniae, nella Daunia, lungo la nuova via Traiana.
La fondazione di Civitate viene generalmente fatta risalire agli anni 1018
-1019, in base a quanto riporta Leone Marsicano, il quale ricorda anche ciò
che accade tra la primavera e l'estate del 1017, quando le truppe bizantine
e quelle del ribelle Melo da Bari vengono due volte a battaglia per il
controllo del corso finale del Fortore, che rappresenta la porta
settentrionale di quella regione che verrà poi chiamata Capitanata. Il primo
scontro avviene nelle vicinanze di un guado, ad Arenula, probabilmente da
identificare col Colle d'Arena, all'epoca situato sulla riva destra del Fortore,
mentre l'altro si svolge un mese dopo, proprio presso Civitate. Lo storico
medievale, nel ricordare ambedue gli avvenimenti, sembra contraddirsi, ma
possiamo considerare diverse ipotesi: 1) L'autore identifica il sito della
seconda battaglia in base alla situazione geografica dei suoi tempi, quando
Civitate era stata già fondata. 2) Il toponimo si riferisce a Civita a Mare,
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