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Vademecum Desaleo 950° anniversario Battaglia di Civitate
CIVITATE E IL SUO TERRITORIO Indagini
di topografia storica
a cura dell'Ispettore Onorario Sopraintendente sig. Vittorio Russi.
Civitate, situata verso i confini settentrionali della Puglia, è stata nell'alto
;
medioevo l'erede diretta di Teanum Apulum ma, nessuno storico
medievale ha messo in relazione le due città, eppure in un documento di
Innocenzo III, dell'ottobre 1199. il papa ricorda il conte di Civitate con
l'appellativo di "Theatinus". Dobbiamo attendere il XVll secolo, col Cluverio,
per trovare una esplicita identificazione; ma, anche sul sito della città antica
i pareri sono stati a lungo discordi e solo nell'S00 si è giunti ad una sicura
localizzazione in contrada Pezze della Chiesa, circa 4 km a nord-ovest di
S.Paolo di Civitate. Mentre il problema di Teanum è stato più volte
affrontato da vari punti di vista: storico, archeologico e topografico, su
Civitate non abbiamo ancora uno studio specifico. Lo scrivente ha iniziato
ad interessarsi di questo centro medievale negli anni '60, quando non
ancora avvenivano quelle profonde trasformazioni agrarie che hanno
sconvolto la fisionomia di tutta la contrada. Le innumerevoli ricognizioni sul
terreno, effettuate per la prima volta nella zona con l'ausilio
dell'aerofotografia, e l'esame delle antiche strutture murarie, in gran parte
poi distrutte, hanno portato a dei notevoli risultati, esposti in articoli sparsi
e poi, in maniera più organica, nell'ambito del convegno su Tiati - Teanum
Apulum - Civitate, organizzato dall'Amministrazione comunale di S.Paolo di
Civitate nel marzo 1986. In quella occasione sono state meglio evidenziate
sia le due fasi principali del divenire di Civitate, che la vera natura di quella
poderosa torre indicata come la "Chiesa"; le successive indagini hanno
portato ad ulteriori considerazioni, che qui andremo ad esporre.
Sulla distruzione o l'abbandono di Teanum non abbiamo alcun
riferimento storico. Verso la fine del IV secolo, quando la nostra città faceva
parte della nuova provincia del Samnium, i suoi abitanti vengono ricordati,
in un carme di Paolino da Nola; tra quelli che si recavano in pellegrinaggio
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