Page 51 - Puteche e Put'cher Libro
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Putech & Put’chér DESALEO
I BAR
I bar, a San Paolo di Civitate, erano molto pochi rispetto al numero attuale.
Essi erano il punto di ritrovo per giovani e meno giovani, ci si dava
appuntamento al Bar per riunire la comitiva e, con l’occasione si
assaporava un buon gelato al costo di poche Lire. Era il luogo in cui ci si
dava appuntamento per una partita al Bigliardo, alla Boccetta o al
bigliardino alias Calcio Balilla per quelli infiniti
tornei dove c’era la partita, la Bella e la Bella
della Bella (con una moneta di £.50 o 100 si
giocava a 2 0 4 persone, poi, se il titolare era
distratto, bastava mettere una moneta di
traverso al meccanismo di erogazione e le palline uscivano senza fermarsi
nell’apposto cassetto). Mentre si aspettava l’arrivo degli altri amici, ti
confrontavi con il flipper per raggiungere il punteggio massimo. Si
ascoltava la canzone del momento dal Juke-Box presente in tutti i bar, poi
la domenica non era domenica, se non si portavano a casa le paste di
o di BBUSC’CHITT
LELIO .
Quelli meno giovani passavano il tempo a giocare a carte, a tresette o a
scopone con tantissimi persone intorno dove ognuno, a fine mano, diceva
la sua e lì, di conseguenza, si aprivano infinite discussioni.
I bar erano luoghi dove lo scambio di notizie era d’obbligo ognuno sapeva
tutto degli altri e così via. Un’altra attività molto in voga negli anni ‘70 che
si svolgeva nel Bar era quella di discutere di sport soprattutto nel Bar
Sport; dove tra l’altro c’era la
possibilità di giocare la tanta
agognata schedina del totocalcio. Il
Bar Sport “u bar d Totonn”, poi
diventato di P’stulett era il centro Bar Toton
,
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