Page 9 - I MASTR
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I MASTR                                                                                                                          DESALEO




               CARPENTIERE                  -      CARP’TER
               Sin dai tempi antichi si andò sviluppando nel Paese, in particolare nei piccoli


               centri  a  vocazione  agricola  come  quelli  della  Daunia, il  mestiere  del

               carpentiere,  non  inteso  nel  significato  odierno  di

               falegname impiegato nei cantieri edili, ma inteso come

               quello del falegname costruttore di carri da lavoro (dal

                                                                       ,
               latino carpentum),           anche        detti traìni        adibiti

               prevalentemente  al  trasporto  di  merci  e  occasionalmente  di  persone  e

                                          .
               condotti dai trainieri
               I  maestri  carpentieri  attendevano  anche  alla  costruzione  di  telai  per  la

               tessitura ad uso domestico, di aratri, di manici di zappe ed altri attrezzi

               rudimentali.

               Era quella attività che costruiva e riparava i carretti (dal francese charette)

               Carrettoni, sciaraball (dal francese char  bancs), carrozze e carrozzelle,


               train e trainelle, insomma una FIAT per due ruote oltre ai manici di zappe

               e picconi. Bisognava essere esperti lavoratori del legno e del ferro, avere

               buon  nozioni  di  matematica  e  geometria,  saper  forgiare  il  ferro

               arroventandolo         al     punto      giusto,      lavorando        sull’incudine      e

               contemporaneamente con due martelli di diverso peso (che producevano


               suono di campane) riscaldarlo ancora e poi immergerlo quanto necessario

               in acqua fredda perché avvenisse la “tempra”. L’origine di questo mestiere

               si perde nella notte dei tempi ed è arrivato fino alla seconda metà degli

               anni  ’50.  Era  considerato  un  mestiere  molto  redditizio  e  pertanto  le

               domande dei garzoni di bottega erano tante ma solo pochi erano quelli che

               venivano  presi  a  lavorare  in  bottega  ed  inoltre  era  un  mestiere  che


               facilmente si tramandava di padre in figlio.

               Il carro agricolo, per esempio, era formato dal telaio vero e proprio con il

               fondo, le sponde laterali, e quelle anteriori e posteriori, l’asse di legno dove



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