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I MASTR DESALEO
La vera spaccatura tra l’importanza dell’intelletto e la becera rilevanza della
manualità, fu tangibile con la nascita delle Accademie. Quest’ultime
evidenziarono con forza la differenza tra sapere accademico e il mestiere
di bottega. Già all’epoca con il passare del tempo si stava tornando
indietro.
Le prime memorie dell’uomo sono legate a un concetto di bellezza
associato alla natura; l’arte veniva utilizzare per esprimerla. Pertanto
veniva definita arte sia l’opera di un pittore, sia l’opera di un falegname.
La bellezza era il comun denominatore.
Per diventare artigiano in Europa durante il Medioevo bisognava
impegnarsi molto. Esistevano diverse e numerose associazioni di artigiani.
Si sceglieva quella che trattava la
materia che si preferiva e vi si
entrava sin da bambini.
Successivamente si veniva associati
ad un artigiano esperto (il nostro
tutor di oggi) che iniziava ad
insegnare lentamente ai propri allievi i segreti del mestiere. Si iniziava
semplicemente osservando, capendo e imparando le dinamiche di lavoro
della bottega. Con il tempo veniva appresa la strumentazione e i metodi di
lavorazione dei materiali. Ogni tanto si era attivamente partecipi, ma
spesso si osservava e basta. La paga era inesistente all’inizio. Si iniziava a
percepire qualcosina solo nel momento in cui gli standard di produzione
dell’apprendista rispettassero determinati obiettivi qualitativi fissati
dall’associazione di appartenenza.
Queste associazioni, che prendevano il nome di “Corporazioni delle Arti
e dei Mestieri”, erano organizzatissime. Veniva regolamentato ogni
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