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I MASTR DESALEO
IL CONDUCENTE DI CARRETTI - TRAINER
Era il “conducente” di questi mezzi di trasporto tipici della nostra società a
carattere soprattutto contadino.
Carretti e carrettoni (perciò anche carrettini), traìne e trainèlle, a seconda
del genere merceologico che erano destinati a trasportare ed era trainato
da cavalli impennacchiati impreziositi da finimenti antichi e multicolori.
Il carrettiere, che era il conducente, non di rado faceva solo questo
mestiere e lavorava per conto terzi, essendo proprietario del carretto,
trainato generalmente da muli e da cavalli.
Il carrettone, quello destinato al trasporto di materiale per l’edilizia avena
l’assale, il piano più stretto e le sponde rinforzate.
Forte era il legame fra il trainere e il suo cavallo che in definitiva costituiva
la possibilità di sostentamento di un’intera famiglia.
Cura e amore nel trattarlo e anche nei finimenti che da noi si chiamano
“guarnimenti” nel senso che guarniscono, abbelliscono e ornano il cavallo
oltre ad assolvere la funzione cui sono destinati. ‘
Una lampada a petrolio attaccata sotto il carro per i viaggi notturni, e
l’immancabile cane, (Pumacchio o Volpino), che lo seguiva costituivano
tutta la sua dotazione.
Girando per qualche strada vecchia di San Polo di Civitate, fino a qualche
anno fa, si trovano ancora degli anelli di ferro infissi nei muri delle case
basse, o grosse pietre con un foro trasversale nella parte a vista
(soprattutto abitazioni padronali): lì veniva legato il cavalo.
Possiamo affermare che erano quello che oggi chiamiamo Autocarri e
Camion, al servizio di chi richiedevano tale trasporto.
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