Page 3 - Toponomastica unita
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Vademecum DeSaLeo                                                    Toponomastica - Storia


                                      SAN PAOLO DI CIVITATE



                    Piccola  cittadina,  situata su  di un’amena  collina in un  vasto territorio
                 ondeggiante, costituisce l’ultimo lembo del Nord Tavoliere della Puglia. Essa si
                 trova a mt.183 slm e confina con Torremaggiore, Serracapriola, Lesina, Apricena,
                 Poggio Imperiale e S. Severo; è compresa tra 41° 43’ e   41° 46’ di   latitudine Nord

                 e tra 2° 45’ e 2° 51’ di longitudine Est.

                    Il territorio è delimitato a Sud dal torrente Radicosa, a Sud-ovest dal Canale del
                 Frassino e ad Ovest dal Fortore e si estende per kmq. 90,69 con una popolazione
                 di circa 6.000 anime. Gli altri torrenti e canali che attraversano il nostro territorio
                 sono: Staina - Pisciarello; mentre le sorgenti presenti sono: LE TRE FONTANE,
                 Sorgente CIVITATE  e Sorgente del FICO.


                    Le sue origini affondano le radici nell’antica e gloriosa Teanum Apulum, fondata
                 sui colli Liburni, dove, nata come villaggio trincerato già dal IX secolo a.C., si è
                 sviluppata fino a diventare una città federata di Roma, meritandosi l’appellativo di
                 Municipium. Il sistema municipale consentiva il diritto di facilitare la riscossione
                 delle tasse, ma imponeva  anche il  dovere  di attuare la leva militare,  e

                 principalmente quello di fornire truppe quando Roma chiamava alla leva per una
                 guerra. E’ questo il caso del cippo eretto nella villa comunale a ricordo dei Cavalieri
                 Teanensi che hanno partecipato alla Battaglia di Canne nell’anno 216 a. C. in cui
                 i Romani, combattendo contro Annibale perirono in numero di cinquantamila, ma
                 che poi trovarono il loro riscatto nel 207 a. C., quando dall’accampamento posto
                 nei  pressi di  Teanum  si  recarono  a  marce  forzate  sul  Metauro,  tra  Fano  e
                 Fossombrone, per sconfiggere Asdrubale, che veniva in aiuto del fratello Annibale.


                 Così recita il cippo :

                                                   DA     QUESTA       ROMANA        TEANUM        SCOLTA
                                               AVANZATA  DELL’ ANTICA PUGLIA  NELL’ANNO
                                               CCVII A. C.  CONSOLE CLAUDIO NERONE VINDICE
                                               MOSSE IN PRODIGIOSA MARCIA DI SEI GIORNATE
                                               PER SCONFIGGERE AL METAURO IL CARTAGINESE
                                               ASDRUBALE PERITO NELLA CRUENTA BATTAGLIA
                                               CON SESSANTAMILA DEI SUOI   PLACATI FURONO
                                               ALLORA GLI SPIRITI DEI CINQUANTAMILA ROMANI
                                               IMMOLATISI A CANNE IN DIFESA DELLA CIVILTA’
                                               ITALICA.

                                                  Diversi e di  bella  fattura i  resti archeologici, che,
                                               esposti in bella vista nel museo  ospitato  nell’ex
                                               Convento annesso  alla chiesa  di Sant’Antonio di
                 Padova, ne attestano la civiltà.

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