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I MASTR DESALEO
FABBRI - F’RRER
Il mestiere del fabbro è da considerarsi tra i mestieri più antichi del mondo.
Da sempre infatti l’uomo si è ingegnato per sopravvivere, procurarsi cibo
e difendersi.
Grazie all’operato del fabbro tutto questo è stato possibile, grazie alla sua
maestria con cui riusciva a forgiare utensili vari e armi per la difesa.
Il mestiere del fabbro nasce con la lavorazione del ferro, e, più in
generale dei metalli. L’età del ferro segna nell’evoluzione dell’uomo un
passo importantissimo: è in questo periodo che inizia l’arte della
metallurgia, oltre 5000 anni prima della nascita di Cristo.
Una metallurgia primordiale, ma incredibile se commisurata
all’innovazione del tempo ed ai mezzi di produzione disponibili.
La figura del fabbro è stata inizialmente paragonata a quelle delle
divinità perché vedere un uomo che riusciva a trasformare, plasmare
e piegare un metallo resistente come il ferro e farne utensili, era
qualcosa di soprannaturale…divino appunto!
Nell’antica Roma troviamo una prima evoluzione di questa figura che
inizia a realizzare utensili per usi più civili. In principio viene
identificato, nel fabbro, la figura di maniscalco (colui che si occupa di
realizzare e applicare i ferri agli zoccoli dei cavalli) indispensabile per
la società di allora, non per niente la parola fabbro si pensa derivi dal
latino “Faber” ossia fare o colui che fa e solo dopo abbia assunto il
significato di maestro della lavorazione del ferro e dei materiali in generale.
I fabbri nel periodo antico erano tenuti in
grandissima considerazione, a loro si dovevano
tutti i lavori inerenti al ferro nei villaggi e nei
castelli nella corporazione delle arti e dei
mestieri spiccavano tra le arti maggiori. Il fabbro
nella sua bottega attraverso la forgia tenuta
accesa da un poderoso mantice, portava a
temperatura il ferro che, preso con le pinze fatte dallo stesso, veniva
martellato e reso utile per tutti gli impieghi del caso, dagli archi posti sopra
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