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Putech & Put’chér DESALEO
CONSORZIO AGRARIO PROVINCIALE
I consorzi agrari nacquero sotto
forma di società cooperative, sul finire
del Ottocento per svolgere
principalmente la funzione di gruppi di
acquisto (soprattutto concimi
chimici e macchine agricole) a favore degli agricoltori. Assorbirono negli
anni molte delle funzioni che erano prima assunte da altre istituzioni create
a favore degli agricoltori, in particolare dei comizi agrari, che erano
regolati dal R.D. 3452 del 23 dicembre 1866, e della Società degli
agricoltori italiani, ma che purtroppo avevano fatto fatica a decollare.
Dal 1926 i vari consorzi agrari divennero "l'organo commerciale della
Federazione provinciale degli agricoltori": essi offrivano un credito agrario
senza interessi nei confronti degli acquisti di sementi, concimi, macchine
agricole, bestiame e tutto ciò che era necessario all'attività produttiva
agricola: in questo modo venivano abbattute l'usura bancaria e la
speculazione realizzata dai grandi distributori privati.
I consorzi agrari, perfettamente inseriti nella politica agraria del
fascismo (appoggiando bonifica integrale, Battaglia del grano, ecc.),
.
organizzarono anche la gestione ammassi Si trattava in questo caso di
"ammassare" appunto tutti i prodotti primari per l'alimentazione nei
Consorzi agrari per favorire una maggiore razionalizzazione ed efficienza
nel settore e mantenere la nazione pronta in caso di necessità,
trasformando più facilmente l'economia civile in economia di guerra.
Nel 1935 si verificò il primo ammasso volontario del grano, quando i
consorzi agrari ammassarono 12 milioni di quintali di grano, mentre
nel 1938 ne vennero ammassati 40 milioni di quintali per le
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