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I MASTR                                                                          DESALEO


               SARTI  E  RICAMATRICE  -                      SART



               U Sart è un mestiere artigianale e la persona che lo svolge viene chiamato
                                                                                                  che  si
               anche sarto o  sarta. La  parola,  deriva  dalla  lingua  latina sartor
                                                ovvero restaurare.
               ricollega alla parola sarcire

               L’antico significato di rappezzatore        l’ha perso poi con il
               tempo e  lo  sviluppo  di  questa  professione in Italia  ha

               avuto  il  culmine  nell’immediato  dopoguerra  con  il
               fenomeno  delle  “sartine”  e come  tale  si è  sviluppato.
               L’Italia  delle  sartine  rappresenta  la storia  dell’abbigliamento  pronto  in

               italia dal primo dopoguerra agli anni 60, 70 ed è il nucleo di quello che poi
               diverrà l’Alta Moda italiana.



               l mestiere del sarto non può prescindere da alcune attitudini e requisiti
               necessari al suo normale svolgimento. Mentre alcuni di questi vengono a
               svilupparsi  in  modo  naturale  attraverso  la  cultura,  il  proprio  gusto  o  lo

               studio, altri necessitano sia del preliminare affiancamento a un sarto di
               professione che di una certa esperienza lavorativa nel settore della sartoria

               artigianale. Essi sono:


                  ●  Sensibilità e gusto estetico;
                  ●  Abilità manuale;

                  ●  Inventiva e attenzione al mutare dei gusti e delle mode;
                  ●  Curiosità e disponibilità alle innovazioni;

                  ●  Cura e interesse per il cliente.


               Le  ragazze  sanpaolese  che  non  volevano  andare  a  scuola  venivano

               incanalate  nell’arte  della  sarta  o  della  ricamatrice.  La  bambina  veniva

               avviata al lavoro presso una sarta “in proprio” che poteva essere una vicina

               di casa o un’amica della madre (le sarte, sempre alla ricerca di manodopera

               insegnavano volentieri a cucire alle ragazze in cambio di almeno 3 anni di


               lavoro gratuito). La bambina veniva incaricata di raccogliere gli spilli, a fare

               le commissioni e consegnare i pacchi ai clienti ed andare in edicola per

               comperare i giornali di moda, per i cartamodelli. Lì acquistavano anche il




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