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Comune – Impiegati - Associazioni ESALEO
dalla corona d’alloro portata da 2 bersaglieri in congedo, seguivano: il
Gonfalone Comunale scortato da 2 vigili Urbani, i labri delle varie associazioni
presenti sul territorio, dopo questi il Sindaco con la fascia tricolore e
Consiglieri ed Amministratori Comunali, a seguire i parenti dei caduti in
guerra, e dopo tutti i partecipanti delle Associazioni con tanto di cappello
mentre a chiudere il corteo c’era la banda cittadina che accompagnava con
l’inno del Piave ed altre marcette adatte all’evento. In alcune occasioni Il
Distretto Militare di Foggia inviò anche una piccola rappresentanza di militari.
Dopo l’omelia del Parroco, un rappresentante dei Combattenti e Reduci (per
alcuni anni il compito fu affidato al decano Vincenzo Zampino) e il Sindaco,
subito dopo, esponevano i loro pensieri. Dopo la Santa Messa il corteo con
l’aggiunta del Parroco, si recava al monumento ai caduti per depositare la
corona di alloro e lì risuonavano le note del Silenzio fuori ordinanza e si
rendeva omaggio ai caduti; dopo la deposizione della corona tutto il corteo
si recava al Parco della Rimembranza. Un’area di forma triangolare di terreno
che si estendeva dal Municipio alla Chiesa di Sant’Antonio e confinando con
la Strada Statale che attraversava il paese. In questo terreno erano stati
piantati (dopo la prima guerra mondiale) alcuni alberi in memoria dei soldati
caduti; lì, in un silenzio glaciale, si dava lettura dei nominativi dei caduti divisi
per le due guerre e ad ogni nominativo, tutti i presenti, in coro
rispondevano:“PRESENTE “ per ribadire il concetto che non erano morti in
vano ma continuavano ad essere presenti in tutti noi. Dopo la lettura dei
nominativi il corteo accompagnava il Sindaco ed il Gonfalone al Comune e
tutti gli altri rientravano nelle loro sedi.
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