LE VIE DELLA CULTURA di Umberto D’Orsi

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“LE VIE DELLA CULTURA”

ALLA SCOPERTA DI SAN PAOLO DI CIVITATE  TRA ARCHEOLOGIA, STORIA, ED ENOGASTRONOMIA

San Paolo di Civitate – “Le Vie della Cultura” si chiama l’evento organizzato dai ragazzi del Servizio Civile Universale insieme ai propri OLP. Un team di 12 ragazzi formati da Umberto D’Orsi, Mariateresa Falco, Miriana Venditti, Roberta De Felice, Serena Di Sipio, Alessandra Di Vitantonio, Armando Gentile, Caterina Corrado, Paola Occhionero, Roberta Bellini, Nicoletta Pitardi, Vincenzo Mormando. Un fine settimana d’immersione completa tra storia, archeologia ed enogastronomia. Il tutto è stato svolto rispettando le regole anti-covid. L’evento è iniziato il sabato 3 Ottobre 2020, i vari gruppi sono partiti con il loro percorso dalla chiesa di San Paolo Apostolo, una delle più antiche chiese di San Paolo di Civitate, i ragazzi del Servizio Civile Universale del progetto Centro Storico hanno fatto da guida i vari gruppi, raccontando le origini di San Paolo di Civitate e la descrizione della chiesa. Proseguendo successivamente sulla strada più antica chiamata “ù prejatorje” (purgatorio), una strada da valorizzare dove è in corso un progetto che ripristinerà quell’antica strada agli antichi splendori. In quella strada va ricordata l’Università, e da notare anche la presenza di un capitello dell’antica Teanum Apulum asportato nel tempo per essere incastonato nelle mura di un’antica casa. Terminata la visita a “ù prejatorje” si prosegue verso la chiesa di San Nicola, nel cuore del centro storico di San Paolo di Civitate. La chiesa di San Nicola va ricordata, a parte per la sua valenza storica artistica culturale, la sua candidatura al FAI nel 2012, che l’ha permesso il restauro e consolidamento dell’edificio. Al suo interno è allestito un cantiere-scuola per essere accessibile alle visite, in attesa del restauro finale al suo interno. Vanno ricordati in questa chiesa i bellissimi affreschi di Vittorio Rotelli. Da San Nicola, tutto continua in Piazza Aldo Moro, dove viene spiegato il progetto per riportare un grande pezzo di storia al centro della Piazza, la famosissima “Fontana di Donna Claretta”, la fontana del “Petrucci”. Dalla Piazza si va verso il vicino Palazzo Gonzaga e la chiesa di San Giovanni Battista con le loro spiegazioni storiche culturali. Da quel punto si è proseguito verso l’ultima tappa del centro storico San Paolese, la Chiesa di Sant’Antonio di Padova, la chiesa del Santo Patrono della città, insieme a esso viene raccontato la storia dell’EX Convento di Sant’Antonio di Padova ora sede del Museo Civico Archeologico, dove proprio al suo interno è proseguito il percorso sulle Vie della Cultura. Nel Museo, la gente viene accolta, sempre rispettando le regole anti-covid, nel chiostro è stata allestita la tavola per la degustazione dei prodotti enogastronomici offerti dagli sponsor. Ad accogliere i gruppi, non solo i ragazzi del Servizio Civile Universale del progetto Museo, ma la musica di sottofondo e l’atmosfera particolare con le giuste decorazioni per rendere il tutto più speciale. La gente durante la degustazione servita dai ragazzi del Sevizio Civile Universale con i criteri anti-covid, si sofferma a degustare e rilassarsi. Nella degustazione possiamo citare alcuni prodotti: come salumi tipici, formaggi, pizze tradizionali, e molto altro. Le Vie della Cultura non termina qui, è prosegue con la visita nel museo effettuata dai ragazzi del Servizio Civile Universale del progetto Museo, la gente a libera scelta ha degustato un calice di vino scelto propriamente durante il percorso museale. La visita ha compreso, i bellissimi affreschi dell’Ex Convento di Sant’Antonio di Padova databile alla seconda metà dell’600, i reperti di Teanum Apulum, per poi passare alla visita della mostra intitolata “Tiati. Membra disiecta”. La festa culturale ha continuato a svolgersi il giorno successivo, la domenica nella zona archeologica. I partecipanti si sono radunati in Piazza Padre Pio (davanti il Municipio), per poi essere divisi in gruppi e proseguire automuniti verso la zona archeologica, arrivando alla prima tappa nell’anfiteatro di Teanum Apulum, dove ad attenderli c’era la Dottoressa Raffaella Corvino per la visita nel luogo. Dopo l’esaustiva visita all’anfiteatro romano, i gruppi si sono spostati verso il Torrione per poi proseguire verso la “Chiesa di Civitate”, durante il percorso viene raccontata una piccola parte generalizzata della zona archeologica dai ragazzi del Servizio Civile Universale. Arrivati sulla Chiesa di Civitate, la gente viene accolta dalla musica medievale, e una tavola decorata a stile medievale con la degustazione enogastronomica con tutti i prodotti tipici, che verrà degustata dopo la visita sul posto del rudere della Chiesa di Civitate, l’ambiente è stato decorato con edera e bottiglie di vino degli sponsor. Spettacolare è stato il bellissimo tramonto visto in sito, dall’altura che domina la vallata del Fortore, con all’orizzonte le montagne dell’Appennino dove il sole è tramontato. Le sorprese non si sono concluse qui, perché la Chiesa di Civitate è stata illuminata, grazie al lavoro svolto dall’associazione Desaleo, uno dei tanti sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. La sicurezza per entrambi i giorni è stata garantita da due associazione di protezione civile dalla “S.P.S. San Paolo Soccorso” e dagli “Operatori per la Sicurezza Sociale”. I ragazzi del Servizio Civile Universale insieme ai propri OLP hanno voluto dimostrare che San Paolo di Civitate ha un grande potenziale come appunto la propria storia e cultura che merita la giusta attenzione, e allo stesso tempo i ragazzi hanno voluto dimostrare che i giovani hanno interesse per il proprio territorio e credono in un futuro brillante per la propria terra. In fine possiamo evidenziare che sono stati due giorni d’immersione culturale, alla scoperta della storia e delle radici di questo meraviglioso territorio.

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