Dissesto Finanziario del Comune di San Paolo di Civitate – Intervento dell’Assessore Avv. Elisa D’Antino

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img_0058Sindaco, Presidente del Consiglio e Consiglieri comunali, permettetemi questa sera di esprimere tutta la mia amarezza nel trovarci qui a dover dichiarare il dissesto finanziario del nostro piccolo Comune, soprattutto da parte di chi, come me, è alla sua prima esperienza amministrativa e che fin da subito si è adoperata per  trovare risposte ad una serie di problematiche che chiedevano rapide soluzioni e di cui a breve vi dirò.

Qualcuno,  un anno e mezzo fa, subito dopo le elezioni, suggeriva di dichiarare immediatamente il dissesto finanziario di questo Ente! Certo, sarebbe stato facile… addossare tutte le responsabilità a coloro i quali avevano amministrato sino ad allora ed uscirne con la c.d. “faccia pulita”…senza neppure tentare di salvare il salvabile!

NO, non era questo lo spirito che animava e che anima questa Amministrazione, non era questo ciò che avevamo promesso ai nostri elettori!

Voglio ricordare a qualcuno che prima d’essere amministratori di questo Ente, eravamo e siamo cittadini residenti in questo Comune e che pertanto il destino di San Paolo di Civitate lo abbiamo a cuore, come tutti!

Il Sindaco mi ha onorato dapprima conferendomi la carica di Assessore ai Servizi Sociali, e vi rammento che appena eletta il mio assessorato correva il rischio di dover restituire alla Regione Puglia oltre €114.000 per via dell’ormai famosa questione dell’ Orto Sociale!

Un progetto di cui qualcuno non aveva neppure capito bene i contenuti e le finalità!

Ebbene questa Amministrazione non solo è riuscita a “salvare il salvabile”, di cui vi accennavo prima, non avendo infatti restituito neppure un euro alla Regione Puglia, ma si è accollata responsabilmente l’onere di mantenere in piedi tale progetto per 3 anni, non deludendo le aspettative di tutti quei ragazzi e delle famiglie coinvolte.

Questo assessorato non ha ridotto alcun servizio, come qualcuno ha più volte tentato di far credere alla collettività, anzi li ha per così dire regolarizzati, li ha riportati alla loro naturale legalità, ha promesso di apportare dei correttivi e lo ha fatto. Basta vedere da ultimo il regolamento sugli affidi familiari, il cui importo è raddoppiato, ma lo ha fatto sempre nel rispetto delle regole e non del libero arbitrio!

Ma veniamo alla legalità nella sua accezione più stretta….dopo una prima ricognizione degli affari legali di questo Comune, il Sindaco ha da subito intuito la necessità e l’urgenza di fare ordine e chiarezza ad un contezioso spaventoso, non solo per la sua vastità, ma per lo stato di abbandono in cui versava!

L’anno scorso più o meno di questi tempi, mi ha onorato anche della delega agli affari legali, ed io che non amo passeggiare in piazza vantandomi di quello che quotidianamente faccio, né tantomeno stazionare davanti ad un bar per alimentare sterili polemiche, ho messo a disposizione del mio Comune tutta la mia esperienza e professionalità.

Questa Amministrazione può quindi dire con orgoglio che oggi il Comune di San Paolo di Civitate ha una situazione ben monitorata di tutto il contezioso, che questa Amministrazione è riuscita a chiudere attraverso una serie di transazioni una situazione debitoria che avrebbe portato l’Ente ad un dissesto ben più profondo!

Ancora una volta abbiamo salvato il salvabile!

La precedente Amministrazione non aveva neppure un capitolo dedicato al contenzioso, vale a dire neppure un euro accantonato per far fronte alle spese dei giudizi, mentre l’Amministrazione Gentile ha creato un capitolo ad hoc versando 188.000 €! Scusate se è poco, scusate, ma questo non equivale a “non aver fatto nulla” in appena un anno e mezzo di mandato!

Consentitemi di ringraziare anche il nostro Segretario Comunale, Domenico Perreca, che con estrema professionalità ha collaborato fianco a fianco con questa Amministrazione, spesso andando anche oltre le sue competenze pur di raggiungere tali risultati.

Andando nello specifico, nella relazione del revisore contabile al punto 4.5, troverete solo il contenzioso in essere, cioè quelle cause pendenti innanzi ad un Giudice di primo o secondo grado, alla data del 21.11.2016.

In essa troverete quindi solo una parte delle transazioni chiuse da codesta Amministrazione, il più delle volte con un abbattimento del 50%, (rigo 4, 10, 13, 22). Oggi non c’è una messa in mora che passi inosservata, che resti abbandonata in un cassetto, un contenzioso in cui il Comune resti contumace se non per strategia!

A seguire troverete il contenzioso potenziale, vale a dire le sole richieste di risarcimento e/o  il pagamento di un credito vantato da soggetti pubblici o privati nei confronti del nostro Comune.

Scusatemi lo sfogo, ma io posso tollerare tutte le critiche, se fatte con cognizione di causa e non per dar fiato alla bocca, né tantomeno posso tollerare le accuse da parte di chi, in modo arrogante e per pura ignoranza, da qualche parte ha affermato, talvolta celandosi anche sotto falsi profili, che questa Amministrazione deve vergognarsi, che non ha fatto nulla in un anno e mezzo e che ruba 100.000€ all’anno, o addirittura che ci sono consiglieri che siedono in Consiglio e alzano la mano senza capire cosa stanno votando!

Non lo consento a nessuno, tantomeno a chi non ha avuto neppure mai il coraggio di avere un confronto intelligente, di recarsi presso il Comune per chiedere delucidazioni o chiarimenti in merito al nostro operato, convinta come sono che vi sono le sedi  preposte a tal fine, con la possibilità di dimostrarlo con atti e documenti pubblici, e non certo sui social che ultimamente vanno tanto di moda!

Non spetta certo a me individuare, ove ce ne fossero, le responsabilità di codesto dissesto, ma agli organi preposti a tal fine.

Questo è il nostro Comune, il Vostro Comune…avete il diritto ed io direi soprattutto il dovere di recarvi presso i suoi uffici per chiedere a chi vi rappresenta!

Ciò che mi sento di dire in conclusione è che questa Amministrazione ci ha messo davvero la faccia e tutto l’impegno possibile, ma non è bastato se poi la Corte dei Conti aveva comunque deciso di chiudere il monitoraggio al 31.12.2015.

La stessa Corte insieme al Prefetto ha comunque speso parole lodevoli per il nostro operato di soli 6 mesi, e questo consentitemelo, vale più di mille accuse!

Grazie a tutti per la Vostra  attenzione.

Assessore Servizi sociali Avv. Elisa D’Antino

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