Cuore sicuro: un defibrillatore per San Paolo

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Conferenza sull’importanza della prevenzione cardiaca e dell’utilizzo dei defibrillatori per rendere San Paolo di Civitate un luogo ancora più sicuro dal punto di vista sanitario e diffondere la cultura del Primo Soccorso.

Care amiche e cari amici,

Sabato 29 luglio 2023, alle ore 18.30, presso la Sala consiliare del Comune di San Paolo di Civitate, alla presenza di un folto pubblico, si è svolta la conferenza “Cuore sicuro: un defibrillatore per San Paolo”, organizzata e patrocinata dall’Amministrazione comunale sanpaolese. I relatori della serata sono stati l’ingegnere biomedico, dott. Agostino Maiellaro, e il cardiologo, dott. Donato Mandunzio, che hanno relazionato sull’importanza della prevenzione cardiaca e su quanto sia strategico, in caso di emergenza, disporre sul territorio di un defibrillatore pubblico accessibile a tutti. Il dott. Mandunzio ha sottolineato che questo dispositivo medicale è in grado di riconoscere e, di conseguenza, interrompere immediatamente le aritmie maligne, responsabili dell’arresto cardiaco. Una rapida defibrillazione infatti è l’unico trattamento efficace per un arresto cardiaco causato da fibrillazione o tachicardia ventricolare. In parole semplici, quando il cuore batte a un ritmo così elevato da cominciare a vibrare, cessando di pompare il sangue al corpo e al cervello. In assenza di un immediato intervento, esso può portare al decesso nell’arco di pochi minuti: una persona in arresto cardiaco, se non viene soccorsa subito, dopo 4 minuti riporterà i primi danni cerebrali (ancora) reversibili mentre, dopo 10 minuti, le lesioni diventeranno irreversibili. Inoltre, sono state fornite istruzioni su come praticare il massaggio cardiaco in assenza di un defibrillatore disponibile. Questa pratica, nota anche come RCP (Rianimazione Cardio Polmonare), può essere cruciale per mantenere il flusso di sangue e l’ossigenazione degli organi vitali durante un arresto cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi.

L’ing. Maiellaro ha invece illustrato tecnicamente i defibrillatori semiautomatici tipo LIFEPAK® CR2, evidenziando che essi, pur essendo progettati con le stesse soluzioni tecnologiche presenti nei defibrillatori utilizzati dai professionisti dell’emergenza, sono pensati appositamente per i soccorritori laici, vale a dire, per coloro che non sono operatori sanitari ma che possono intervenire in soccorso di una persona colpita da un arresto cardiaco improvviso.

I due esperti hanno poi spiegato com’è fatto un defibrillatore DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) e perché è così importante. In poche parole, un DAE nelle varie configurazioni disponibili sul mercato è composto da: un’unità centrale che analizza il ritmo cardiaco del paziente; da elettrodi (o piastre) normalmente applicate al torace, che trasmettono le scariche elettriche.

Tale dispositivo rileva le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca di un paziente, erogando scariche elettriche al cuore qualora si rilevi un arresto cardiaco dovuto a fibrillazione ventricolare o tachicardia ventricolare senza polso. L’obiettivo di tali scariche è quello di tentare di ripristinare il regolare ritmo della frequenza cardiaca e quindi di interrompere l’aritmia del cuore del paziente. I due relatori hanno poi fatto riferimento al DDL 1441 del 28 agosto 2021 (disposizioni in materia di utilizzo dei defibrillatori semiautomatici
e automatici in ambiente extraospedaliero), che favorisce con un programma pluriennale la progressiva diffusione e utilizzazione dei DAE presso i luoghi pubblici.

A tale proposito è intervenuto il Sindaco Costantino Rubino che, dopo essersi complimentato con i due relatori, ha ricordato che a San Paolo di Civitate in questi anni sono stati istallati 3 defibrillatori DAE: uno presso il Palazzo di Città (via Matteo Valente 1), un altro presso il negozio L’angolo dei fiori di Luigi De Cristofaro (piazza S. Antonio 5) e un terzo presso il bar Il Chioschetto (via Giacomo Leopardi). Ci auguriamo, ha proseguito, che a breve possano essere istallati ulteriori defibrillatori presso altre strutture cittadine al fine di garantire una maggiore tutela della salute dei cittadini sanpaolesi.

Nello spazio riservato alle domande, dalla platea è intervenuto il Presidente dell’Associazione DeSaLeo, Alfredo De Santo, che ha suggerito che, oltre a una distribuzione capillare, è necessario promuovere anche una cultura del soccorso e della rianimazione cardiopolmonare mediante corsi BLSD (Basic Life Support – Defibrillation) e PBLSD (Pediatric Basic Life Support – Defibrillation) erogati da centri di formazione certificati e competenti e destinati ai tutti coloro che vogliono diventare soccorritori laici perfettamente in grado di provvedere alla sopravvivenza di un soggetto colpito da arresto cardiaco improvviso. Il Presidente De Santo ha concluso dicendo che la DeSaLeo si rende disponibile a offrire gratuitamente la propria collaborazione per la migliore realizzazione di eventuali progetti formativi sanitari salvavita al servizio alla collettività.

A quanto pare a San Paolo di Civitate il cammino sulla strada della cardioprotezione è già ben avviato ma la strada da percorrere è ancora lunga. Occorre diffondere la cultura del Primo Soccorso lavorando soprattutto con le nuove generazioni, collaborando con le scuole di ogni ordine e grado al fine di favorire una maggiore consapevolezza della prevenzione e del soccorso. Solo così si potrà imprimere una svolta in materia di cultura sanitaria nel nostro paese.

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