Creare condivisione non è mai stato così essenziale come in questi nostri tempi. Sottovalutarne l’importanza vorrebbe dire sminuire il suo potenziale sociale. Ecco perché, senza alcuna piaggeria, un plauso speciale va alla DeSaLeo, alle associazioni di San Paolo di Civitate e all’Amministrazione comunale per aver creato e sostenuto un calendario di manifestazioni all’insegna della condivisione e della partecipazione cittadina.
Dopo aver fatto fronte all’impatto della pandemia, al ritorno della guerra nel continente europeo, ai problemi di approvvigionamento energetico, alla crescente inflazione, è tempo di guardare al Natale come a cammino di rinascita, individuale e relazionale, capace di superare abissi e fratture. Come la possibilità di un nuovo inizio, di un mondo di speranza e di pace. Una trasformazione del piccolo e infelice “io” in un “noi”, gioioso e ampio che allarghi lo sguardo e alleni la mente a trovare nuovi equilibri in situazioni di forte incertezza. Oggi più che mai è importante creare a Natale momenti di condivisione autentica, di comunanza sincera, perché le persone cercano nella magia del Natale momenti di gioia da ricordare, parole di conforto, abbracci sinceri.
Forse dovremmo smetterla di inviare messaggi augurali copiati e riciclati sui social (a cui è meglio non rispondere se non sono diretti esplicitamente al ricevente e sono solo una noiosa catena) e riflettere sul fatto che il Natale non è solo luccichio e renne sorridenti, ma è una festa intima, tra amici e familiari, fatta di piccole cose.
La commercializzazione delle festività, alimentata dal marketing e dalla pubblicità, oltre a svuotare il Natale del suo senso profondo, inquina pesantemente il pianeta. Per contrastare il materialismo imperante è importante ricordare ancora una volta che il Natale, come così tutte le altre feste, è principalmente un’occasione di ritrovo e di convivialità. In questi giorni di festa, la nostra priorità dovrebbe essere quella di stare assieme alle persone che amiamo, al di là dei regali e degli addobbi. Non dobbiamo lasciarci irretire dalle sirene del consumismo che vogliono convincerci che la tradizione si dimostra costruendo un clima da luna park, con piste ghiacciate ed improbabili slitte nordiche. Per queste festività recuperiamo le ghirlande tessili e i materiali naturali sostenibili, così come la cultura della gentilezza e il rispetto verso il prossimo. Sono questi i must-have che danno vera luce al nostro Natale e all’anno che verrà. E, nonostante il mondo in cui viviamo non dia grandi elementi di ottimismo, è bello constatare che a San Paolo è tuttavia possibile vivere esperienze di prossimità. Un welfare generativo, una risorsa che molti compaesani e compaesane coltivano con cura per costruire un futuro comunque migliore, soprattutto per coloro che vivono momenti di difficoltà e fragilità.
Auguro di cuore a tutti i lettori e a tutte le lettrici della DeSaLeo serene festività piene di ottimi caffè!