Ieri, 18 novembre, mentre San Paolo di Civitate si preparava a celebrare l’arrivo del Natale, un tragico incidente stradale ha portato via un nostro giovane compaesano, Vittorio, aveva solo 16 anni e tutta la vita davanti.
Se l’avessi incontrato in piazza durante l’accensione delle luminarie probabilmente non ci saremmo salutati, noi non ci conoscevamo. Eppure, questo non ha ridimensionato la mia reazione che, come quella di tanti altri che lo conoscevano, è stata di grande sconforto.
La tragica morte di Vittorio ci ha lasciato storditi e attoniti. Ancora una volta San Paolo di Civitate piange una vita spezzata troppo presto. Ancora una volta siamo costretti a confrontarci con qualcosa che sovverte l’ordine naturale della vita mentre nei nostri pensieri riaffiorano quei dubbi e quelle incertezze, che cerchiamo di tenere a bada durante la vita di tutti i giorni.
“Muore giovane chi è caro agli dei” scriveva il poeta classico Menandro attorno al 350 a.C. per tentare di dare senso a un dolore troppo grande per essere compreso dalla ragione.
E anche noi oggi, a distanza di secoli, ricorriamo a questa frase per tentare di dare un senso alla morte, giovane e inaspettata, di Vittorio che colpisce con forza tutta la nostra comunità come se ognuno di noi venisse toccato nel profondo del proprio cuore, nel sentimento doloroso e perturbante che pervade la nostra mente.
Noi della Desaleo.org ci stringiamo attorno alla famiglia di Vittorio, manifestando tutta la nostra vicinanza in questa prova della vita così dura e difficile da superare.
Che la terra ti sia lieve, caro Vittorio.