La vena poetica di Antonio Luigi GRIMALDI non si arresta, non si esaurisce: dopo la fresca silloge “VERRA IL SOLE” edita dalla rivista internazionale “Nuovi Orizzonti” dell’Accademia di San Marco, dopo l’intensa collaborazione di riviste, periodici, rassegne di varia umanità, ecco questa nuova raccolta dal titolo emblematico e provocatorio: SULLA STRADA DEL GOLGOTA voncitrice del 1° premio al Città di Pompei 1976
Noi abbiamo tratto questa bellissima poesia
LA CADUTA
Sotto il peso della croce
stordito dalle grida del popolo
che volevi redimere
cadi, Uomo!
Pallido a terra
senti i sassi pungenti
le risa, i commenti.
Il popolo gode a veder cadere.
Quando più grande il tonfo
maggiore il piacere
di poter dopo pestare, deridere
sfogare la propria nullià.
Io ti vedo a terra
con la polvere negli occhi
in umiltà
per insegnare come si cade
e si tace
come si cade innocente
e si riprende la strada.
Provo conforto spaziare attorno
pensare ai tuoi discepoli
quelli che dopo di te son caduti
che han graffiato la terra
bagnato il cammino col sangue
ai limiti delle forze
perchè così credevano e volevano
che non si sono arresi mai
davanti al male, alla morte.
Questi tuoi martiri
fioriti alla tua parola
m’incoraggiano
mentre io esito e tremo
appena la strada diventa più irta
e le forze languono ai nuovi fardelli.